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Dario Ganz
7 ago 2024
Ultima modifica: 6 ott 2024


Data osservazione
7 agosto 2024
Famiglia

Rosaceae

Genere

Crataegus

Specie
Crataegus monogyna
Nome comune

Biancospino

Luogo osservazione

Parco di Villa Clizia a Mussoi, Belluno

Note

Portamento

Il biancospino è una caducifoglia e latifoglia, l'arbusto può raggiungere altezze comprese tra i 50 centimetri ed i 6 metri. Il fusto è ricoperto da una corteccia compatta, di colore grigio. I rami giovani sono dotati di spine che si sviluppano alla base dei rametti brevi. Sono i rametti spinosi (brocche) che in primavera si rivestono di gemme e fiori. Questa specie è longeva e può diventare pluricentenaria, ma con crescita lenta[2]. Un esemplare monumentale è il Biancospino di Vallonica che si trova nel Parco del Monte Subasio in Umbria.

Foglie

Le foglie sono lunghe 2-6 centimetri, dotate di picciolo, di forma romboidale ed incise profondamente. L'apice dei lobi è dentellato.

Fiori

I fiori sono raggruppati in corimbi, che ne contengono circa 5-25. I petali sono di colore bianco-rosato e lunghi 5 o 6 millimetri.

Frutti

I frutti sono ovali, rossi a maturazione, delle dimensioni di circa 1 cm e con un nocciolo che contiene il seme. La fioritura avviene tipicamente tra aprile e maggio, mentre i frutti maturano fra settembre e ottobre. I frutti del biancospino sono edibili, ma solitamente non vengono mangiati freschi, perché piccoli e con un grosso nocciolo, bensì lavorati per ottenere marmellate, gelatine o sciroppi. I frutti sono decorativi perché rimangono a lungo sull'arbusto, anche durante tutto l'inverno.

Foto Dario Ganz e 

Zsoldos Márton - http://zsoldosmarton.freeblog.hu/archives/2008/04/, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=8698092


Immagine osservazione pianta intera

Immagine osservazione pagina superiore

Immagine osservazione pagina inferiore

Immagine osservazione corteccia

Immagine osservazione infiorescenza

Immagine da documentazione