È una pianta ad alto fusto che può raggiungere 25–40 m di altezza e un diametro del tronco di 3,5 m. Ha una chioma globosa e ampia; la corteccia è inizialmente grigia o giallastra per poi tendere al rossastro e distaccarsi in grandi placche. Ha gemme opposte, come tutti gli aceri. I fiori appaiono dopo la comparsa delle foglie. Il frutto è una doppia samara. Negli alberi adulti ricorda la corteccia del platano, da cui il suo nome scientifico.
Foglie
Foglie lungamente picciolate (5–15 cm), semplici, opposte, caduche, 10–15 cm in lunghezza e larghezza, pentalobate con lobi poco acuti, margine debolmente dentato, verde scuro sopra, glauche sotto, cicatrici fogliari che non si toccano.
Specie simili
L'acero di monte e l'acero riccio sono specie simili e spesso vengono fra loro confuse, soprattutto in ambito urbano, essendo entrambe le specie usate nei parchi, giardini e nelle alberature stradali. Ma alcune caratteristiche ci permettono di distinguere agevolmente le due specie:
Le cicatrici fogliari nell'acero di monte non si toccano, nell'acero riccio si toccano.
la corteccia delle piante adulte: nell'acero di monte è simile a quella del platano, cioè tende a staccarsi in grandi placche, mentre nell'acero riccio rimane liscia e solo con l'età appare finemente fessurata in senso longitudinale.
le gemme: nell'acero montano sono verdi, mentre nell'acero riccio sono decisamente più rossastre.
le samare sono molto utili, perché nell'acero di monte il seme ivi contenuto è rotondo, anziché appiattito, e se separato dal frutto si mostra fittamente coperto di filamenti biancastri. Inoltre, poiché la fioritura dell'acero di monte è successiva alla comparsa delle foglie, le samare si trovano in cima al rametto. Nell'acero riccio, invece, le infiorescenze fanno comparsa prima della schiusa delle gemme e quindi le samare si trovano all'ascella dei rametti dell'anno.
gli alberi a foglie color bordeaux che si trovano in ambiente urbano sono quasi sempre cultivar dell'acero riccio.
FONTE: WIKIPEDIA
FOTO: https://www.inaturalist.org/observations/245974769
Dario Ganz e Gazzettino