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Dario Ganz
7 ott 2024
Ultima modifica: 7 ott 2024


Data osservazione
9 giugno 2024
Famiglia

Lamiaceae

Genere

Salvia

Specie

Salvia Sclarea

Nome comune

Salvia sclarea

Luogo

Parco di Villa Zanarotti - Colli Euganei - PD

Note

L'altezza di queste piante varia da 5 a 11 dm. La forma biologica è emicriptofita bienne (H bienn), ossia in generale sono piante erbacee con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve e si distinguono dalle altre per il ciclo vitale biennale.
Le radici sono secondarie da rizoma (il rizoma può essere molto grosso e ramificato).

FONTE: WIKIPEDIA

FOTO DARIO GANZ


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Dario Ganz
23 lug 2024
Ultima modifica: 23 lug 2024

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Data osservazione
23 luglio 2024
Famiglia

Rosaceae

Genere
Specie

Sorbus aria

Nome comune

Sorbo montano

Luogo
URL database
Note

Convive molto bene con le faggete, arbustivo, anche 10 metri di altezza, chioma a forma larga

Caducifoglie, Foglia semplice, ellittica, lunga fino a 10cm, pagina superiore lucida verde, inferiore quasi bianche

Corteccia grigia e liscia con l'età forma spaccature

Fiori ermafroditi, bianchi con 5 petali riuniti in corilli, sembrano ovattati, impollinazione entomofila

Bacche rosso brillanti rotonde e fino a 1 cm, attenzione ai semini anche tossici


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23 lug 2024
Ultima modifica: 6 ott 2024


Data osservazione
23 luglio 2024
Famiglia

Rosaceae

Genere

Sorbus

Specie

Sorbus aucuparia

Nome comune

Sorbo dell'uccellatore

Luogo
Note

S. aucuparia ha un tronco affusolato, con corteccia liscia (che tende a fessurarsi con l'età).[senza fonte]


La chioma ha forma tondeggiante, le foglie pinnate, con coppie di foglioline disposte su una linea centrale con una foglia terminale.


Fiorisce da maggio a giugno con corimbi molto densi di fiorellini giallastri.

Sviluppa piccole bacche rosse che maturano in autunno. Sono commestibili, anche se di cattivo gusto, e attraggono tantissime specie di uccelli (da lì il nome comune della specie).

La specie è molto resistente al freddo.
FONTE: WIKIPEDIA

Foglie composte, imparipennate (circa 15) con margine fortemente dentato

Fiori ermafroditi, fiori singoli bianchi, impollinazione entomofila

Bacche rotonde arancioni più piccole del Sorbus aria.

FOTO: GAZZETTINO


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6 ott 2024
Ultima modifica: 6 ott 2024


Data osservazione
6 ottobre 2024
Famiglia

Asteraceae

Genere

Symphyotrichum

Specie

Symphyotrichum novae-angliae

Nome comune

Astro del New England

Luogo

Parco di Villa Rudio Sammartini a Orzés, Belluno

Note
Portamento. La specie di questa voce ha un habitus di tipo erbaceo perenne. L'aspetto è cespitoso con diversi gambi (1 – 5 e più). La forma biologica prevalente è emicriptofita scaposa (H scap), ossia sono piante erbacee perenni con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve e dotate di un asse fiorale più o meno eretto. Radici. Le radici sono fitte e secondarie da rizoma. Fusto. Queste piante possono essere alte da 5 a 12 dm (massimo 15 dm). Parte ipogea: la parte sotterranea del fusto consiste in un rizoma. Parte epigea: la parte aerea del fusto è ramificata con diversi capolini terminali (da 10 a 20 o più); nella parte alta il fusto è reso vischioso da peli ghiandolari; la parte bassa spesso è legnosa; il colore del fusto è marrone con sfumature violette nella parte apicale. Foglie. Dimensione delle foglie: larghezza 1 – 2,5 cm; lunghezza 5 – 13 cm. FONTE: WIKIPEDIA

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5 lug 2024
Ultima modifica: 5 lug 2024

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Data osservazione
5 luglio 2024
Famiglia
Genere
Specie

Tilia pervulgaris

Nome comune

Tiglio europeo

Luogo
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Note

is differenzia per la foglia che non è pelosa. Emette molti polloni


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7 ott 2024
Ultima modifica: 7 ott 2024


Data osservazione
9 giugno 2024
Famiglia

Valerianaceae

Genere

Valeriana

Specie

Valeriana rubra

Nome comune
Luogo

Parco di Villa Zanarotti - Colli Euganei - PD

Note

È una pianta perenne, camefita suffruticosa, con fusti legnosi solo alla base, eretti, alti sino a 150 cm.

Le foglie sono opposte, sessili o picciolate, ovali o lanceolate, leggermente coriacee, di colore verde glauco.

L'infiorescenza è costituita da fiori di colore dal bianco al porpora, piccoli e tubulosi, con sperone lungo e sottile, riuniti in corimbi.

I frutti sono degli acheni muniti di pappo[2].

FONTE: WIKIPEDIA

FOTO: DARIO GANZ


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23 lug 2024
Ultima modifica: 6 ott 2024


Data osservazione
23 luglio 2024
Famiglia

Rosaceae

Genere

Cormus

Specie

Cormus domestica

Nome comune

Sorbo domestico

Luogo
Note

L'albero è caducifoglio e latifoglie e può arrivare ad un'altezza 10-12 metri. Il legno è duro e compatto, si usava per oggetti e utensili che devono avere una certa resistenza. Il sorbo è un albero longevo e può diventare pluricentenario, ma ha una crescita lenta.

Le foglie sono bipennate.

In aprile sbocciano dei fiori ermafroditi, bianchi e con cinque petali.

I frutti sono dei pomi e si raccolgono ad ottobre-novembre, ma non sono consumate fresche alla raccolta, si consumano man mano durante l'inverno, dopo un processo di trasformazione dei tannini. Durante il processo di ammezzimento sono messi tipicamente nella paglia e si ha una riduzione dei tannini e un aumento degli zuccheri nella polpa, come per il nespolo europeo.
FONTE: WIKIPEDIA

Pianta di terza grandezza, 10/15 metri, pianura padana, collinare

Foglie composte imparipennate (anche 19/21) ma più lunghe e grandi dell'aucuparia

Frutti tondi giallo verde e grandi fino a 3 cm

FOTO: GAZZETTINO


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Dario Ganz
9 set 2024
Ultima modifica: 7 ott 2024


Data osservazione
9 settembre 2024
Famiglia

Aceraceae

Genere

Acer

Specie

Acer platanoides

Nome comune

Acero riccio

Luogo

Parco di Villa Alpago - BL

Note

La pianta raggiunge un'altezza di 20 m, talvolta anche di 30 m. Il tronco è slanciato e diritto, la chioma è ovaleggiante con rami principali che si allungano verso l'alto. La chioma è composta da foglie decidue, di colore verde chiaro su entrambe le pagine, palmate a 5 lobi poco profondi e dentati. Sono di grandi dimensioni, 10–15 cm con al termine una punta spesso ricurva (da qui il nome di "acero riccio"). Il picciolo lungo 8–10 cm, di colore rossastro, se viene spezzato emette lattice. Il fogliame diventa di colore rosso-vivo in autunno.

Ha gemme a scaglie rossastre con alla base una macchiolina color oliva, le cicatrici fogliari si toccano.

La corteccia è liscia negli alberi giovani, sottile e bruno-grigiastra, aumento in spessore ricoprendosi di screpolature e si fessura longitudinalmente nella pianta adulta, senza tuttavia staccarsi in placche.

I fiori sono glabri e di colore giallo-verdastri, con 8 stami, emergono prima della fogliazione. Sono usati dalle api per produrre il miele (specie mellifera).

I frutti sono disamare ad ali divergenti di 160°. Sono lungamente peduncolate: le ali sono lunghe 40–55 mm di lunghezza e circa 7–8 mm di larghezza. Maturano a settembre-ottobre. L'apparato radicale è simile all'acero di monte (ben espanso lateralmente), non produce polloni.

Corteccia: a fessure verticali Fiori: samara con angolo a 160 gradi Foglia: come tutti gli aceri ma appuntita

FONTE: WIKIPEDIA

FOTO: DARIO GANZ e GAZZETTINO


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24 set 2024
Ultima modifica: 14 ott 2024


Data osservazione
24 settembre 2024
Famiglia

Ranunculaceae

Genere

Helleborus

Specie

Helleborus sp.

Nome comune

Elleboro

Luogo

Parco Villa Zanarotti - Colli Euganei

Note

In Italia sono spontanee le seguenti specie[3]:


H. foetidus: diffuso in luoghi sassosi e cespugliosi; fusto ramoso alto oltre i 50 cm; foglie lungamente picciolate, con una decina di segmenti lanceolati dal margine seghettato, le brattee sono ovali e di colore verde pallido; i fiori campanulati, pendenti, sono di colore verdastro, marginati di rosso-brunastro; la pianta emana un odore nauseabondo. È il più utilizzato per la coltivazione in vaso e nei luoghi molto ombrosi.

H. lividus: presente in Sardegna nella sua sottospecie Helleborus lividus subsp. corsicus.

H. viridis: noto anche con il nome di elleboro verde o elleboro falso, velenoso, emana un odore fetido. Spontaneo dei luoghi cespugliosi ed erbosi dalle zone collinari fino a quella alpina al margine dei boschi. Pianta erbacea perenne rizomatosa alta 20–50 cm, con grandi foglie basali, presenti fino alla cima degli scapi florali come brattee, pedate (divise cioè in 3 segmenti principali, di cui il mediano libero e intero, mentre i 2 laterali sono a loro volta divisi in segmenti lanceolati). I fiori odorosi sono grandi, di colore verde o rossiccio, con sepali patenti; fioritura invernale-primaverile. I frutti sono follicoli oblunghi, uniti alla base in gruppi di 3-8 e muniti di rostri, contengono numerosi semi di forma allungata. Ha due sottospecie: subsp. abruzzicus e subsp. liguricus.

Helleborus bocconei: sia la specie in sé che H. bocconei subsp. intermedius sono endemiche in Italia, la prima nelle regioni centrali, la seconda nel Meridione e in Sicilia.

Helleborus niger: noto anche con il nome di rosa di Natale, elleboro nero e erba rocca; pianta erbacea perenne alta 8–35 cm, velenosa, emana un odore acre; ha un rizoma corto e ingrossato di colore nerastro, ricco di radici. Le foglie sono basali, lungamente picciolate, di grandi dimensioni, da oblungo-cuneate a lanceolate, coriacee a margine seghettato, di colore verde scuro; scapi floreali di colore rossiccio, con brattee ovali, sessili. I fiori sono singoli o a coppie, grandi, apicali a forma di coppa, di colore bianco, rosa o rosso-porpora, con piccoli tepali tubulosi e numerosi stami, con fioritura da gennaio ad aprile. I frutti sono follicoli rigonfi, muniti di rostri; contengono numerosi semi oblunghi. Vive nei luoghi erbosi e boscosi delle Alpi (dalla Valle d'Aosta al Friuli), incerto per l'Appennino, in pericolo per le indiscriminate raccolte in natura, soprattutto in Brianza, dove esiste il deprecabile costume di farne mazzi per i cimiteri. Spesso coltivato, da non confondere con l'elleboro bianco, che si riferisce a specie di un altro genere il Veratrum album.

Helleborus × tergestinus: specie ibrida endemica del territorio italiano.

FONTE: WIKIPEDIA
foto Dario Ganz e 
CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=33531


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Dario Ganz
24 set 2024
Ultima modifica: 14 ott 2024


Data osservazione
24 settembre 2024
Famiglia

Fabaceae

Genere

Robinia

Specie

Robinia pseudoacacia

Nome comune

Robinia

Luogo
Note

L'acacia è una pianta con portamento arboreo (alta fino a 25 metri) o arbustivo; spesso ceduata, ha una forte attività riproduttiva agamica, con polloni che spuntano sia dal colletto, sia dalle radici.

La corteccia è di colore marrone chiaro ed è molto rugosa.

Le foglie sono composte, imparipennate, alterne, lunghe fino a 30-35 cm, con 11-21 foglioline ovate a margine intero, di colore verde pallido, glabre, lunghe fino a 6 cm e con apice esile. Le foglioline che compongono la foglia composta sono aperte di giorno, mentre la notte tendono a chiudersi sovrapponendosi.

I fiori sono bianchi o bianco-crema, lunghi circa 2 cm con l'aspetto tipico di quelli delle leguminose. Sono riuniti in grappoli pendenti ed hanno profumo molto gradevole, che si diffonde a centinaia di metri di distanza. La fioritura avviene in Italia tra la fine di aprile e le prime settimane di maggio

I frutti sono baccelli, prima verdi e poi marroni, lunghi circa 10 cm, deiscenti a maturità.

I rami sono caratterizzati dalla presenza di numerose spine, lunghe e solide sui rami più giovani. Nelle varietà ornamentali le spine possono mancare parzialmente o del tutto.

FONTE: WIKIPEDIA - GAZZETTINO


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